Il Congresso Straordinario dell'U.C.P.I.
letto ed approvato
il documento illustrativo dei lavori della Sezione Congressuale dedicata al Nuovo Ordinamento Forense ed alla Specializzazione, esprime piena condivisione dell'operato politico della Giunta e totale condivisione dei risultati da essa conseguiti.Preso,inoltre, atto:
delle assicurazioni ricevute in sede congressuale dal Ministro della Giustizia circa lo "stralcio" della disciplina di ordinamento forense dal disegno di legge in materia di professioni intellettuali;
della sottoscrizione fra ucpi e cnf del Protocollo in materia di formazione continua;
dell'impegno assunto dal Presidente Alpa circa l'istituzione di una commissione volta a delineare la nuova regolamentazione della specializzazione forense e della partecipazione ad essa dell'ucpi;
auspica
1) che vengano proseguite le iniziative politiche volta a promuovere l'immediata discussione in sede parlamentare dei disegni di Legge di ordinamento forense pendenti dinanzi alla Commissione Giustizia del Senato;
2) che, nell'ambito di tale disciplina, venga prestata la massima attenzione alle regole disciplinanti la qualificazione dell'avvocato, così da assicurare:
- un accesso alla professione forense subordinato ad un rigoroso controllo qualitativo e preceduto da un congruo periodo di tirocinio;
- la necessità, la inderogabilità e l'effettività dello svolgimento della pratica forense presso gli studi professionali e dunque la non sostituibilità del tirocinio presso lo studio con la frequenza di "scuole" o corsi di formazione, né tantomeno con la frequentazione di uffici giudiziari.
- l'introduzione della "specializzazione" e degli elenchi di specialità, disciplinata rigorosamente sia nel momento dell'acquisizione del titolo (mediante apposite scuole ed esami) sia per il suo mantenimento (mediante la verifica dell'effettività dell'attività e la formazione continua specialistica, in relazione alla quale il sistema dei crediti deve essere solo uno degli strumenti utili), valutando anche l'opportunità di presentare richieste di singole modifiche normative riguardanti l'accesso alla professione e l'accesso all'albo per il patrocinio dinanzi alle Giurisdizioni Superiori in senso specialistico;
3) che sia proseguito il lavoro volto alle modifiche del regolamento sulla formazione continua, con particolare attenzione alla problematica sussistente per l'attuale previsione della facoltà di indicazione per i singoli avvocati di plurime "attività prevalenti";
4) che nella individuazione dei contenuti della normativa regolamentare sia privilegiato il rapporto con le altre associazioni forensi specialistiche;
5) che alla sottoscrizione del Protocollo sulla formazione continua consegua una forte assunzione di responsabilità sotto il profilo della qualità del prodotto formativo e dell'efficienza della organizzazione, di talché siano approntate regole per garantire omogenei ed elevati standards qualitativi, con particolare riferimento ai programmi ed ai soggetti formatori;
6) che al percorso normativo e regolamentare sopra accennato consegua, quale obiettivo finale, quello per cui lo Stato assicuri al cittadino il diritto ad un difensore specializzato.
Treviso, il 21 ottobre 2007
Nessun commento:
Posta un commento