La rassegna di dottrina e giurisprudenza del Corso nazionale di formazione specialistica dell'avvocato penalista organizzato dall'Unione delle Camere penali italiane in collaborazione con il Centro per la formazione e l'aggiornamento professionale degli avvocati del Consiglio Nazionale Forense.

6 novembre 2007

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE E MOTIVAZIONE DEI DECRETI

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE E MOTIVAZIONE DEI DECRETI.
FORMALISMO GIURIDICO E TUTELA SOSTANZIALE



Corte di Cassazione
C.S.M.
Ufficio dei Referenti per la formazione decentrata



20 novembre 2007
Ore 15,30
Aula Giallombardo della S.C. di Cassazione


Programma

Ore 15,30

FRANCO COPPI
PROFESSORE ORDINARIO DI DIRITTO PENALE
UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA” ROMA

PAOLO FERRUA
PROFESSORE ORDINARIO DI DIRITTO PROCESSUALE PENALE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

FRANCESCO MAURO IACOVIELLO
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE
PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE

Descrizione:

La tematica delle intercettazioni ambientali e telefoniche è stata oggetto di numerosi interventi legislativi e di contrasti giurisprudenziali anche in seno a questo giudice di legittimità, a volte risolti da decisioni delle sezioni unite. La ragione di tali contrasti può rinvenirsi soprattutto nella sensibilità costituzionale del tema che impinge valori fondamentali della persona umana. Il carattere particolarmente invasivo delle intercettazioni e la loro specifica utilità nella fase delle indagini per particolari processi di enorme allarme sociale (a titolo esemplificativo traffico di sostanze stupefacenti e reati di criminalità organizzata) determinano oscillazioni tra una visione non meramente formale della motivazione dei decreti attinenti alla materia e un rigido ancorarsi a concetti formali senza valutare le molteplici implicazioni di questo strumento di indagine. La necessità di una riflessione sul lato dogmatico e su quello pratico discende dall'importanza di una scelta di principi disancorati dalla fattispecie concreta ma nel contempo coscienti della rilevanza pratica dello strumento.


Metodologia. Date le sue finalità di ricognizione dei problemi e di sollecitazione ad una riflessione comune sulle possibili soluzioni, il metodo deve stimolare e privilegiare la partecipazione attiva dei partecipanti. I relatori dovranno pertanto illustrare brevemente le varie questioni su cui potrà aversi un dibattito immediato.


Destinatari. I destinatari sono i giudici e i sostituti procuratori generali della Suprema Corte, ma il seminario è aperto alla partecipazione dei magistrati del distretto di Corte d'Appello, degli Avvocati, dei Professori e di tutti coloro che a diversi livelli sono interessati al tema.


Promotore: Ufficio dei Referenti per la formazione decentrata
Data Inizio 20/11/2007 15,30
Data Fine: 20/11/2007

Luogo: CORTE DI CASSAZIONE - AULA GIALLOMBARDO
Contatti: Segreteria Organizzativa: tel. 06 68832424 - Fax 06 6883417

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