Al Ministro degli Esteri Italiano
All'Ambasciata Pakistana in Italia
All'Ambasciata Pakistana in Italia
La proclamazione dello stato di emergenza in Pakistan da parte del presidente Musharraf è stata accompagnata da una dura repressione contro gli avvocati.
Centinaia di avvocati e si oppositori politici sono stati subito arrestati e le proteste degli avvocati sono state represse con violenza dalla polizia e dall'esercito.
Malgrado la repressione violenta gli avvocati pakistani continuano la loro protesta contro lo stato di emergenza ed in difesa della legalità.
L'UCPI eprime solidarietà agli avvocati pakistani e chiede che il Governo Italiano si faccia portavoce nei confronti del governo pakistano della preoccupazione e dello sdegno di tutta l'avvocatura italiana.
La dura repressione contro gli avvocati disposta dal Presidente Musharraf risponde alla sola esigenza di fare tacere una voce importante ed efficace a difesa della legalità e dei diritti civili e politici.
L'UCPI fa appello alle autorità pakistane perchè cessi la spirale di violenza e di repressione contro gli avvocati e gli oppositori politici e perchè siano ristabilite immediatamente condizioni di legalità e di normalità e di rispetto dei diritti civili e politici.
Centinaia di avvocati e si oppositori politici sono stati subito arrestati e le proteste degli avvocati sono state represse con violenza dalla polizia e dall'esercito.
Malgrado la repressione violenta gli avvocati pakistani continuano la loro protesta contro lo stato di emergenza ed in difesa della legalità.
L'UCPI eprime solidarietà agli avvocati pakistani e chiede che il Governo Italiano si faccia portavoce nei confronti del governo pakistano della preoccupazione e dello sdegno di tutta l'avvocatura italiana.
La dura repressione contro gli avvocati disposta dal Presidente Musharraf risponde alla sola esigenza di fare tacere una voce importante ed efficace a difesa della legalità e dei diritti civili e politici.
L'UCPI fa appello alle autorità pakistane perchè cessi la spirale di violenza e di repressione contro gli avvocati e gli oppositori politici e perchè siano ristabilite immediatamente condizioni di legalità e di normalità e di rispetto dei diritti civili e politici.
Segnaliamo, inoltre, che sul www.camerepenali.it sono stati pubblicati i documenti di solidarietà ai Colleghi pakistani approvati dalle Camere penali di Milano e Roma .
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